Vi ricordate quando a primavera Berlusconi si opponeva alla vendita ai francesi ventilando l'italianità della compagnia di bandiera dicendo che aveva una cordata di imprenditori pronta ad acquisire il pacchetto Alitalia al posto di AirFrance? (Quest'ultima l'avrebbe incorporata con annessi i debiti). Quello fu il colpo per acquisire consenso mediatico e per dare il pacchetto Alitalia a questo fior fiore imprenditori. Alitalia fu successivamente scorporata e suddivisa in 2 compagnie. Quella buona, in cui rientravano utili e pezzi pregiati, fu affidata ai "compagneros" della Cai e quella cattiva (Bad-Company) fu messa a carico dei cittadini...... In breve, a noi hanno lasciato i debiti da pagare... E per non fare torto a nessuno fu fatta una legge Salva Manager che avrebbe garantito agli amici della Cai zero rischi penali ed amministrativi. Oggi la situazione è ulteriormente peggiorata. La Cai con i pezzi pregiati di Alitalia c'è sempre, i debiti sono sempre a carico degli italiani ma la novità è AirFrance. Tanto osteggiata come icona della non italianizzazione della nostra compagnia di bandiera che, guarda caso, è entrata a far parte della quota azionaria della società. Vedrete che fra qualche anno, se non prima, quando i "compagneros "facenti parte di Cai avranno ben bene guadagnato e speculato sul titolo cederanno la loro quota ad AirFrance che ne andrà a detenere l'intero pacchetto... E l'italianizzazione tanto difesa da Berlusconi ?.........Aria fritta...!!....... In tutto questo va dato un premio speciale al PD, che si è sempre prodigato a dare una mano al PDL... Mi sono chiesto tante volte il motivo.....chissà che non sia perché in questa faccenda i loro uomini sono pieni di conflitti di interesse e storie poco chiare.......
Andrea Notari
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