Silvio,la lega,la crisi e la rottam-azione operaia





La crisi economica che il nostro paese stà vivendo ha posto sul tavolo del cavaliere un altro problema: la rottam - azione operaia;ovvero rimandare a casa tutti gli operai immigrati licenziati e senza lavoro dopo sei mesi, in applicazione della Bossi - Fini. Bel problemino.....Certo se si spara ai quattro venti : "rimandiamo a casa quelli che rubano posti di lavoro a noi italiani !" Si può avere innegabile approvazione,ma cosa succede poi ?Sicuramente un fatto: i paesi ai quali abbiamo rimandato i propri cittadini non consumeranno più merci italiane......con gravi perdite per l'economia;non si pensi che nel nostro paese vengano solo immigrati dai paesi poveri,che in ogni caso consumano,i numeri parlano chiaro,meglio le somme dei numeri,l'Italia esporta ovunque sopratutto nei cosi' detti paesi poveri. L'autarchia,lo abbiamo visto nella storia del novecento ,non ha portato nulla di buono,anzi. Ma c'è un ma,lasciando stare il discorso umano,dal punto di vista strettamente lavorativo è chiaro che oggi come oggi gli italiani,molti italiani,sono disposti forse a fare anche i lavori "umili" come può essere per le badanti o i settori dell'agricoltura,della meccanica,del tessile,ceramico e altri. Settori che hanno costretto, per il fatto di non trovare manovalanza, molti imprenditori ad esportare parte o in toto delle loro aziende all'estero. E allora come risolvere l'annosa questione ? Non è affar mio non essendo nè Presidente del Consiglio, nè Ministro e nemmeno deputato di questo "sgangherato" consesso amministrativo del nostro bel paese. Una cosa però la voglio scrivere. Non è con la chiusura come ho già scritto che si risolve il problema,anzi....il mondo và in tutt'altra direzione e l'Italia dovrebbe seguirlo per stare al passo. Passerà anche la crisi,me lo auguro e quindi ? Ai posteri l'ardua sentenza.
Andrea Notari


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