CONTROLLATI E CONTROLLORI



Leggo da un po’ di tempo in alcuni organi di stampa nazionale, mondiale e in diversi siti specializzati, che la tecnologia degli impianti nell’uomo, la cosiddetta: nano-ingegneria elettronico-cibernetica, ha fatto passi notevoli ed inaspettati, tanto che ad esempio, il senato della California, ha approvato una legge per vietare a diversi datori di lavoro di richiedere ai propri dipendenti l’impianto a scopo identificativo di microchip sottocutanei. La misura restrittiva è stata chiesta dal senatore democratico Joe Smitonian, il quale ha sostenuto che una azienda statunitense ha iniziato ad assumere lavoratori introducendo una fattispecie di obbligazione coatta all'inserimento di un microchip identificativo. In Giappone sono stati adottati impianti di microchip sugli abiti di alunni delle scuole, mentre dal Messico, arriva la notizia che il governo ha deciso di richiedere a tutti i dipendenti del Centro Nazionale dell’Informazione questi impianti sottopelle, per evitare eventuali fughe di notizie, e per scoraggiare sequestri di personale. Il microchip, tra gli altri possibili utilizzi, può individuare la posizione di una persona dovunque essa si trovi. Queste notizie, oramai di dominio pubblico, interrogano la nostra coscienza e fanno scaturire subito un quesito assai inquietante: che significano questi atti e queste sperimentazioni ? Il loro scopo è quello ufficiale... o.... ?..... Il microchip "ufficiale" ha una grandezza di qualche decimo di millimetro, pare però ne esista una versione ancora più piccola, addirittura iniettabile con una semplice siringa,con la possibilità che il o i "prescelti" non ne siano informati. Alcuni sono convinti che questa “installazione” possa servire nella realtà a controllare non solo spostamenti e posizioni del “microchippato”, nel caso di sparizioni e consimili, ma possa garantire un controllo su tutti i meccanismi biologici dell’uomo, non escluso il livello mentale e neurologico. Il quanto dimostra come la tecnologia possa essere paragonata alla lama di un coltello:buono per tagliare il pane,ma utilizzabile anche per ferire o assassinare qualcuno.....chiunque....

Andrea Notari - ipse dixit


Nessun commento:

Posta un commento