
Crisi economica,la "faccenda" è seria forse più seria di quanti molti prevedevano. Il fatto che più mi sorprende è la continua e stucchevole rassicurazione,con ogni mezzo possibile,al povero risparmiatore. Mi sorprende semplicemente perchè coloro che dicono ciò sono gli stessi che "blateravano" ai quattro venti l'assoluta autonomia di fatto del capitalismo che escludeva lo stato da ogni partecipazione. Questo,ainoi, è risultato falso come Giuda,e ora lo stato,ovvero noi,dobbiamo intervenire sul privato per cercare di evitare la catastrofe. Quindi,falsa la seconda,peggio la prima.
Nella famosa crisi del 1929 successe più o meno la stessa cosa;liberismo e capitalismo sfrenato portarono a ciò che storicamente bene si conosce e solo lo stato potè intervenendo seriamente porre rimedio.
Un economia quella attuale basata sul nulla e sulla falsità generalizzata. Falsità nei numeri e nei fatti.
Per il momento chiudo qui riservandomi di continuare il "discorso" un poco più in là.
Andrea Notari
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