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SESSO - PORNO SERATE HARD - MINORENNI A TUTTO SPIANO...CONCUSSIONE...RICOMINCIARE COME SE NULLA FOSSE ACCADUTO ? OVVERO DIVIETO DI SVOLTA ?


Domande generiche e risposte stringate da parte della difesa Berlusconi, domande molto circoscritte e risposte lunghe dal parte della procura, che pare sempre più certa delle proprie carte.

1) La competenza
La concussione è un reato a formazione progressiva. Quando la telefonata del premier lo sveglia, il capo di gabinetto è a casa sua, a Sesto San Giovanni. Ma telefona a sua volta alla questura. E il reato si perfeziona quando Ruby alle 2 – l’identificazione non è finita – esce dalla questura. Ci esce per – parole del questore – “una balla” di Berlusconi. Il premier era nell’esercizio delle sue funzioni e quindi il fascicolo deve andare al tribunale dei ministri? Per la Procura di Milano nient’affatto, e i casi citati non c’entrano. In quello di Trani, per dire, la presidenza del Consiglio nomina alcuni membri dell’Agcom, quindi “c’entra”. Invece le vecchie sentenze dell’epoca di Tangentopoli distinguono bene tra “essere ministro” e commettere reati: come si ricorda, decine di parlamentari affrontarono il processo.

2) Sesso Tra Ruby e il premier
Ruby ha reso quattro interrogatori alla procura milanese. Sono tutti secretati e in larga parte ignoti. Ma in uno di questi, rivelato da Repubblica a ottobre, parla del bunga bunga e dice: “Io ero la sola vestita”. Se ha detto di più, lo sanno i pm. Per intanto, le conferme al “fattaccio” sono moltissime.

Dal verbale (7 luglio 2010) di Caterina Pasquino: “Ricordo che diceva di essere molto amica del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il quale, a suo dire, è stata spesso a casa del premier dove ha cenato, ballato e fatto sesso con lui, il quale le dava molto denaro”.

Dalla telefonata tra Ruby e Antonio: Noemi Letizia, l’ex minorenne di Casoria, “è la pupilla, io sono il culo (ride)”.
Dai messaggini di Luca Risso, ora comparso in tv come promesso sposo di Ruby, alla sua fidanzata (di allora) Serena: “Sono nel mezzo di un interrogatorio allucinante, è pazzesco! È sempre peggio… Siamo solo a gennaio 2010 e in mezzo ci sono pezzi da 90… C’è Lele, l’avv., Ruby, un emissario di Lui, una che verbalizza”.
Dalla telefonata di Luca a Serena: “Lei è su, che si son fermati un attimino perché siamo alle scene hard con il pr.. con una con la persona”.

Inutile aggiungere le stranote telefonate in cui Ruby parla dei soldi promessi da Berlusconi per tacere e per fare la pazza (la “vita parallela”?). E anche le varie testimonianze raccontano che Ruby non evitasse di vendersi. Solo un dettaglio su Luca Risso vale la pena citare. Ruby il 28 ottobre 2010 dice a Davidia: “Sanno tutti tutto… Luca mi sta semplicemente proteggendo perché. . Lele gli ha chiesto di proteggermi… in cambio avrà un sacco di soldi… ma lui (Luca) dice non mi interessa dei soldi, “io ti voglio bene e ti copro”".

3) Era minorenne e il premier lo ignorava
È il 26 ottobre 2010, nulla si sa dello scandalo imminente e Ruby parla con il padre venditore ambulante di Letojanni: “Sono con l’avvocato… Silvio gli ha detto “dille che la pagherò il prezzo che lei vuole, l’importante è che lei chiuda la bocca, che mi tiri fuori da tutte queste questioni, che io non ho mai visto una ragazza che ha diciassette anni, o che non è mai venuta a casa mia”… stiamo parlando di queste cose”. Può una ragazza (anche come Ruby) mentire al padre su questo punto?

Ma una traccia porta a Emilio Fede, considerato il reclutatore di ragazze, e al concorso di bellezza a Sant’Alessio Siculo. Dal verbale di C. Z., organizzatore: “”Ruby” si è presentata la sera del 3 settembre, in ritardo rispetto all’arrivo delle altre ragazze… di avere 15 anni di età… Nel corso della premiazione il presidente della giuria signor Emilio Fede, prima di proclamare la vincitrice… invitava spontaneamente la ragazza a nome “Ruby” a farsi avanti, poiché questi rimasto particolarmente colpito dalla sua storia personale”.

Dalla videoregistrazione di Fede: “Mi sono commosso, ho solidarizzato, bisogna seguire con i fatti… per aiutarla”. Fede non è stato interrogato dai difensori di Berlusconi.

Dal verbale di un amico milanese di Ruby, carabiniere: “L’ho incontrata per la prima volta nel maggio/giugno 2009 nella discoteca. .. Mi confidò anche che all’inizio della sua conoscenza con il presidente del Consiglio neanche lui sapeva che era minorenne, dopodiché Ruby lo aveva informato che era minorenne… Sono certo di poter collocare il fatto a gennaio/febbraio 2010… Tengo a precisare che non ero io a fare domande sul presidente del Consiglio, ma era Ruby che spontaneamente mi riferiva questi particolari”.

4) Quando arriva ad Arcore e con chi?
Ruby conferma ai difensori del premier quello che ha detto alla procura (andò con Emilio Fede il giorno di San Valentino 2010), ma è l’unica. Lele Mora anticipa i tempi: dice di averla vista ad Arcore nel 2009. Non solo: aggiunge che venne accompagnata da Giampaolo Alessio Traversi. Il quale smentisce: “No, ero insieme alla mia amica C. Insomma, una difesa caotica sulla data d’ingresso della minorenne ai party di Arcore. La procura nel frattempo ha accertato una sua più che continua presenza ad Arcore a febbraio (14, 20, 21, 27, 28), marzo (9), aprile (Pasqua, Pasquetta, 25 e 26), maggio (1 e 2). Visite anche molto lunghe.

5) Serate decorose o bunga bunga?
Il sesso tra maggiorenni consenzienti non è sicuramente reato, Berlusconi e tutti gli interrogati a suo favore escludono il bunga bunga e i “dopocena”. Eppure, Nicole Minetti è molto chiara quando telefona all’amica M. T.: “Ti volevo un attimo briffare sulla cosa… Detto fuori dai denti, ci sono varie tipologie di persone: c’è la zoccola, c’è la sudamericana che non parla l’italiano e viene dalla favelas, c’è quella un po’ più seria”.
Dalla telefonata di M. T. a un’altra amica: “… Ero imbarazzata… per i camerieri… l’atteggiamento del maggiordomo in mezzo a questo troiaio… “. Per M. T. c’è la cena tranquilla, i balli ammiccanti con “toccamenti” per Silvio Berlusconi (bunga bunga) e poi “qualcuna resta” per la notte, non di sonno.

6) I soldi da Spinelli
Il ragionier Giuseppe Spinelli è per l’accusa la “cassa continua” delle papi-girl. Tra lui e Ruby, per esempio, ci sono 7 telefonate tra il 26 maggio e il 1 giugno. Ci sono numerose telefonate in cui la ragazza marocchina “bussa” a soldi. C’è la menzogna che Ruby dice alla polizia, che le trova con 5.070 euro, il 22 settembre. “Me li ha dati Lele Mora”. Invece, glieli aveva dati Spinelli.

7) Noemi Letizia
Durante le folli porno notti di Arcore era minorenne

I pm milanesi che indagano sul caso Ruby hanno stralciato la posizione di Silvio Berlusconi e hanno creato un autonomo fascicolo per le accuse di concussione e prostituzione minorile. Si tratta di un passaggio tecnico per arrivare a chiedere il giudizio con un rito immediato, per entrambi i reati, mentre nei confronti degli altri indagati si procederà col rito ordinario e quindi con la chiusura delle indagini e la richiesta al Gip di rinvio a giudizio. In pratica la posizione del premier è stata separata da quella degli altri cinque indagati (Lele Mora, Emilio Fede, Nicole Minetti e due personaggi con ruoli ritenuti secondari).

IL PROCURATORE BRUTI LIBERATI: "NESSUNA SECONDA PARTE LESA"- 'Non c'è nessuna seconda parte lesa" precisa il procuratore Edmondo Bruti Liberati. Un riferimento diretto alla possibilità che nel capo d'imputazione possa essere indicata come parte lesa oltre a Ruby, l'altra ragazza all'epoca dei fatti minorenne, Iris Berardi. Quest'ultima sarebbe stata presente nella residenza di Arcore, secondo i magistrati, la notte tra il 12 e il 13 dicembre del 2009. "Le inchieste di Milano e Napoli - ha aggiunto Bruti Liberati - per ora sono separate". "Non c'è nessuna seconda parte lesa" nell'inchiesta sulla prostituzione minorile alle feste del premier ad Arcore, ha continuato il procuratore capo di Milano riferendosi alla possibilità che nel capo d'imputazione possa essere indicata come parte lesa oltre a Ruby, l'altra ragazza all'epoca dei fatti minorenne, Iris Berardi. Quest'ultima sarebbe stata presente nella residenza di Arcore, secondo i magistrati, la notte tra il 12 e il 13 dicembre del 2009.

IN VENDITA FOTO DI NOEMI LETIZIA MINORENNE AD ARCORE - Ci sono delle foto e dei video di Noemi Letizia, ancora minorenne, nelle abitazioni del presidente del Consiglio a Roma e in Sardegna. Lo rivela il settimanale Oggi spiegando che scatti e riprese sono fra il materiale in mano a Vincenzo Oronzo, fratello di Roberta, la giovane che fu ospite del premier a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa assieme alla giovane di Casoria. "In una foto, Berlusconi in abito e camicia scura sorride tra Noemi Letizia e l'amica Roberta Oronzo", scrive il settimanale in un'anticipazione, precisando che la foto "sarebbe stata scattata a Villa Certosa in occasione del Capodanno 2009, quando le due ragazze erano minorenni". Secondo Oggi, poi, ci sarebbero anche due video girati a Villa Certosa (in uno Noemi balla scatenata da sola su un palco) e quattro girati a Palazzo Grazioli (in uno Noemi apre un armadio pieno di giacche da uomo).

In merito a quanto sopra riportato non esprimiamo giudizi diretti ma è chiaro che si intravedono. Desideriamo fortemente sottolineare che in ogni caso il nostro non è e non vuole essere un giudizio politico o ideologico,ma solo in merito a fatti che non riguardano una persona comune ma il Presidente del Consiglio del nostro paese. Non pensiamo e non crediamo che gli accadimenti riportati siano cosa normale. Impossibile dimenticare i bellisimi e retorici discorsi sulla famiglia e la moralità di Gran Silvio Berlusconi,come impossibile è dimenticare il suo tradimento nei confronti del paese e di chi lo ha eletto. In nessun altro paese normale un qualsiasi amministratore del bene pubblico con comportamenti privati indecorosi e vergognosi del genere e degeneri sarebbe ancora al suo posto. L'alternativa ? Libere elezioni. Questo è quello che ora il popolo italiano vuole,piaccia o meno e nel caso l'impedimento fosse forte c'è da aspettarsi di tutto. La gente è stanca e non ne può più e le balle non attaccano e non pagano le bollette di gas,luce ,telefono e quant'altro.

Aenne Blog


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