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SCIE CHIMICHE: QUALCOSA NON SOLO IN CIELO E' CAMBIATO


- Cosa sono le scie chimiche?

Il nome "scie chimiche" è la traduzione del termine "chemtrails", coniato per la prima volta nel 1996, anno in cui, in Canada, si ebbero i primi avvistamenti delle medesime. Le scie chimiche vengono definite tali per il semplice motivo che non sono scie di condensazione (contrails), ma sono generate artificialmente, a quote e condizioni di temperatura ed umidità non idonee alla formazione delle scie di condensa tipiche. Le scie di condensa, infatti, si formano a quote superiori ai 9.000 metri, valori di umidità superiori al 72% e temperature inferiori a -41° Celsius. I tankers chimici (in genere sono impiegati velivoli KC-10 e KC-135 - aerei cisterna utilizzati per il rifornimento in volo e quindi adatti a ricoverare migliaia di litri di sostanze chimiche, ma di recente si è notato anche l'utilizzo di diversi MD-80, DC-9 e 747 ed F-16) volano a quote inferiori ai 5.000 metri (quote calcolate con metodi trigonometrici). Essi sono comunque ben distinguibili, nei dettagli, ad occhio nudo... cosa che non sarebbe possibile se volassero a 10.000/11.000 metri come gli aerei commerciali e sono generalmente bianchi o grigi e non hanno coccarde identificative, né sulla superficie inferiore né sui lati.

Le scie chimiche non si dissolvono in pochi secondi o minuti, come le scie di condensa e generalmente sono situate a quote non superiori ai 5.000 metri. Esse persistono per ore e col passare dei minuti si allargano sino a formare, unendosi tra loro, uno strato nuvoloso compatto e biancastro che ha la caratteristica di oscurare completamente il sole. Le sostanze chimiche adottate sono comunque distinguibili in due categorie distinte. Il primo tipo ha le caratteristiche sopra descritte. Il secondo tipo è più subdolo (nasce, infatti, dall'esigenza di mimetizzare il lavoro dei piloti chimici), in quanto le scie chimiche emesse dai velivoli militari, danno la netta sensazione, ad un occhio non attento, di essere semplici scie di condensa. Esse, infatti, si dissolvono in pochi minuti, ma... nella mezz'ora successiva, si trasformano in una patina biancastra che, unendosi con le traccce degli altri tankers, formano una cappa omogenea che dà al cielo la classica colorazione bianco opaco.

Risultato: temperature più alte durante il giorno (l'allumino riflette la luce solare, alterando i processi clorofilliani, e nel contempo impedisce al calore emesso dalla terra (soprattutto la notte), di "sfuggire" ai bassi strati atmosferici. Ne consegue una limitata escursione termica ed un accumulo delle temperature giorno dopo giorno. Non dimentichiamoci poi che lo scopo primario delle scie chimiche è quello di limitare al minimo le precipitazioni. Ciò è possibile irrorando i cumulonembi di sali di bario, dalle proprietà igroscopiche.

Dalle ultime ricerche fatte è emerso che anche molti voli commerciali sono coinvolti nell'operazione "scie chimiche", adoperando carburanti addizionati delle stesse sostanze che i militari impiegano per le classiche scie chimiche a bassa quota (tonnellate di alluminio in un anno). Ciò implica costi più bassi, potendo sfruttare il traffico aereo civile.

Perché si parla di scie chimiche? Semplice. Una scia di condensazione (contrail), in condizioni normali dovrebbe essere il risultato della condensazione dell'aria intorno al profilo alare di un velivolo e sulla scia dei motori. Infatti, l'aria che fuoriesce caldissima dai turboreattori, si raffredda rapidamente a contatto con le particelle atmosferiche che sono a temperature molto più basse (vi devono essere almeno -41 ° C), formando delle minuscole particelle di cristalli di ghiaccio. Il risultato visivo è la classica scia che segue un aereo e che in pochi secondi si dissolve.

Le scie chimiche, invece, sono il risultato di una vera e propria operazione di aerosol chimico/biologico. Gli scopi sono molteplici e qui ne cito solo alcuni. Infatti per sostenere spese che sono incommensurabili, da tanto che sono astronomiche, vi devono essere diversi interessi legati tra loro. Principalmente, le scie chimiche fungono da ripetitori di onde radio a bassissima frequenza (da 4 a 14 hertz), emesse a milioni di watt da una postazione situata nel nord degli Stati Uniti.

H.A.A.R.P., ovvero High Frequency Active Auroral Research, è un programma di ricerca attiva aurorale con alta e bassa frequenza. Il sistema si avvale di una selva di enormi antenne, eretta nel mezzo della foresta boreale nordamericana. Per alcuni, HAARP è capace di condizionare il clima dei continenti, alterando per mezzo di microonde, la temperatura e l'umidità del pianeta.
Intanto possiamo osservare gli squilibri che queste pericolose manipolazioni provocano in natura, come migrazioni di uccelli fuori rotta, arenamento dei cetacei che, come sappiamo, si orientano con il magnetismo terrestre.
Attraverso ricerche incrociate per risalire ai finanziamenti che sostengono i diversi esperimenti di cui qui si accenna, si è potuto chiaramente osservare che vanno a convergere verso i nomi delle stesse multinazionali, e verso la NORAD (Agenzia per la difesa aerospaziale americana) la quale ha disseminato l’intero suolo statunitense con radar che sfruttano le frequenze ELF.
Questo ci da una chiave di lettura più ampia, ci mostra come in realtà queste situazioni non sono scollegate tra loro ma anzi, come fili vanno a tessere un disegno di ordine globale ben tracciato.
L’Unione Europea ha avviato più di due anni fa un’inchiesta parlamentare, in cui chiede agli Stati Uniti ed alla Russia di far luce sulla vera natura e finalità delle CHEMTRAILS: la risposta si fa ancora attendere!
La domanda che viene naturale porsi è perché a questi aerei sia consentito il volo nei paesi NATO e libero accesso agli aeroporti, compresi quelli di Fiumicino (RM), Di Capodichino (NA) e di Gioia del Colle (BA).

Le scie chimiche permettono la propagazione delle onde HAARP oltre l'orizzonte e senza l'impiego di ripetitori. Come? Attraverso l'irrorazione massiccia di alluminio e quarzo. L'alluminio ha proprietà riflettenti. Il quarzo ha proprietà piezoelettriche.
- Da quali sostanze sono composte?

E' stato accertato che, tra le sostanze irrorate sui centri abitati e sulle montagne ove si trovano le fonti d'acqua (le zone privilegiate dai tankers), vi sono alluminio, bario, quarzo, torio (radioattivo). Non elenco gli altri composti, per ora...

- Perché esistono e chi le produce?

Il progetto risale alla prima metà degli anni 70, ma è operativo dai primi anni 90, E' un progetto militare, sponsorizzato e seguito dalla NASA, ma che a breve passerà sotto il controllo del Pentagono. Gli scopi delle scie chimiche, a giudicare dal silenzio dei media e delle autorità tutte, sono inconfessabili.

Effetti ottici dell'alluminio e del quarzo nell'aria.

- Quali sono gli effetti sulla popolazione?

In generale, il cospargimento di sostanze quali bario, alluminio, quarzo e torio, escludendo i polimeri che probabilmente includono anche elementi biologici attivi, ha provocato e sta tuttora provocando mutamenti climatici estremi, quali l'innalzamento della temperatura media della terra di un grado nei soli ultimi 10 anni, con il conseguente scioglimento dei ghiacciai, la deviazione della Corrente del Golfo, la diminuzione percentuale delle piogge (-45%), uragani, tifoni, alluvioni.

In che modo ciò accade? E' presto detto. Osserviamo le caratteristiche del bario, ad esempio. Il bario, come si diceva, ha caratteristiche igroscopiche. Esso viene spruzzato nei cumulonembi per assorbirne l'umidità ed impedire che questi provochino precipitazioni. Il bario è causa di leucemie, indebolimento muscolare (compreso il cuore), nonché mutazioni genetiche nei feti.

L'alluminio è la principale causa delle malattie degenerative del cervello ed è stato identificato come il primario responsabile del morbo di Alzheimer. Le particelle nanometriche irrorate sopra le nostre città, paesi, campagne, montagne, vengono inalate insieme all'aria che respiriamo. L'alluminio ha la caratteristica "interessante" di portarsi subito al cervello. Nel flusso sanguigno, viene trasportato dai globuli bianchi, che lo identificano come corpo estraneo, ma che non possono eliminare, essendo un metallo. I globuli bianchi, una volta tentata la fagocitazione del metallo nanometrico, muoiono ed in tal modo, l'allumino, si ritrova intatto in tutti gli organi del nostro organismo. L'allumino ha la prerogativa di distruggere i neuroni cerebrali. La presenza di particelle nanometriche nel sangue, facilita l'insorgenza di trombi (ictus, trombosi cerebrale).

Per ora... tralascio la descrizione degli effetti delle altre sostanze irrorate con le aviocisterne. Immaginerete, visto quanto detto sinora, che di sicuro... non fanno bene.

- Perché tutti gli enti preposti alla tutela della nostra salute tacciono?

Perché, a vario livello, sono coinvolti. Non dimentichiamo che il governo italiano, nel 2003, ha stretto un patto di collaborazione con gli Stati Uniti per lo studio degli effetti degli aerosol sul clima.

Aenne Blog


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