
Molti da ragazzini,l'estate, dalle nostre parti sono andati a ciliege o altra frutta varia. Se ne raccoglieva un pò e si consumava direttamente in compagnia degli altri amici all'ombra sotto l'albero. I contadini sapevano e generalmente lasciavano correre,sicuri che quei ragazzini più di qualche manciata non avrebbero depredato. Avrei tante storie divertenti in proposito come quel contadino che ci ritrovammo sotto il grande albero di ciliege minaccioso con il forcone,ma che sostanzialmente ci chiedeva se potevamo raccoglierne un pò anche per lui da mangiare la sera. Il forcone l'aveva in mano solo perchè veniva da un campo vicino dove aveva girato del fieno per farlo meglio seccare. Ora quei ragazzini che vanno a frutta nei campi,che io sappia, non ci sono più. Ora ci sono veri e propri ladri,razziatori senza scrupoli. Nella casa da dove sono dovuto fuggire causa delle lesioni da terremoto ho alcune piante di frutta,tra le quali un albicocco e una prugna che ogni anno raccogliamo facendo un poco di marmellata,consumandone cosi' e regalando il resto ad amici e parenti. Mia moglie è andata per raccoglierne,ma non ne è rimasta una. Di chili e chili che raccogliamo ogni anno non una. Abito in campagna,vero,ma non in un posto isolato,una piccola frazione tra Rio Saliceto e Carpi e le piante sono in un piccolo giardino completamente recintato e videosorvegliato. Maura mia moglie,è arrivata a casa con le schede della videosorveglianza che ha sostituito. Non le ho ancora viste,forse lo farò,o forse no. Il dispiacere di scoprire chi è stato a compiere un atto tanto ignobile,unito agli altri di questi mesi,forse,potrebbe essere troppo grande.
Andrea
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