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FENOMENI EDICOLANTI E ALTRI MISTERI


Non so' a quanti sia capitato, ultimamente le segnalazioni sono tante. Cosa? Andare all'edicola acquistare il giornale periodico preferito e non trovare all'interno la cartolina per l'abbonamento messa dall'editore. Guardando bene,visto che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi,si nota un rimasuglio di carta,in breve la cartolina,o addirittura la pagina riportante le modalità di abbonamento è stata strappata. Le stranezze non finiscono qui. A certuni è capitato di avere dall'edicolante il giornale blisterato (cellofanato) e una volta a casa accorgersi di un talloncino incollato nella prima o ultima pagina riportante l'indirizzo di certo Mamhoud Illa Moustafa' residente in via tal dei tali al numero tale nella città tale, e a un breve controllo scoprire che il signor Mamoud o altri nomi e indirizzi non esistono. Quanto guadagna un edicolante dalla vendita di un periodico ? Il quindici per cento lordo... Quanto scontano gli editori in periodici inviati in abbonamento ? Dal 30 all' 80%,che se rivenduti "on passant" (in nero) sono esentasse. Questi fenomeni,credo, siano dovuti alla crisi, a una tassazione indecente, all'abbassamento dei consumi,alla liberalizzazione in certi settori già avvenuta e a un impazzimento generale.
Anche nelle pompe di benzina ci sono fenomeni alquanto strani, vedi ad esempio la mancanza di calibratura del litro,il quale,come mi segnala un lettore del blog,non è mai esatto. Non accade assolutamente mai sia poco di piu',ma sempre poco di meno,o molto di meno. Questo "testardo" amico del nostro blog, sospettoso come una scimmia nana cosa si va' a inventare ? Acquista un bidoncino da cinque litri (per non dare nell'occhio) e si reca in quattro distributori ad acquistare benzina per la falciaerba (che forse non ha nemmeno...devo chiedere...) e in ognuno chiede due litri di bionda,va' nel suo attrezzato garage e quantifica...non uno giusto !! Sarà stata sfortuna ? Un misterioso fenomeno di rapida evaporazione ? Il mago Silvan ? Non è dato sapere.
Occhi aperti quindi e se avvistate uno strano fenomeno segnalatecelo.

Andrea Notari


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25 commenti:

  1. Il tuo discorso sul nero (forse volevi dire "en" passant?) non ha ragione di essere per i motivi che Loredana ha chiarito al di là di ogni dubbio: non è conveniente per il giornalaio poichè, in caso di mancata vendita non potrebbe metterlo in resa, proprio in ragione del barcode diverso e si trasformerebbe automaticamente in una perdita secca. Se peraltro ti fossi informato correttamente, avresti saputo che questa è una delle categorie che non può fare nero: paghiamo le tasse sugli estratti conto (differenza tra fornito e reso) e sono loro che fungono da certificazione, per forza di cose non alterabile, per il venduto e la relativa tassazione.

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    1. Ok grazie,ne prendo atto,ma ciò non cambia di un millimetro quanto scritto.

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  2. Gentile Signor Andrea Notari,credo Le abbiano risposto in maniera chiara le mie colleghe ed i miei colleghi.Io volevo solo sottolineare il fatto che, molto probabilmente Lei non conosce la categoria degli edicolanti di cui ha, a mio avviso,sparlato a sproposito.Lei ci taccia di essere dei "fenomeni" di che cosa,Signor Notari,della truffa forse?Cio' lo si evince dal fatto che scrive appunto che noi togliamo gli abbonamenti per rivendere al "Nero" le riviste.Ma si e' reso conto che nefandezza ha scritto,infangando tutta la categoria degl'edicolanti?;probabilmente no, dato che lo ha messo "nero su bianco" senza neanche rifletterci un attimo.Mi auguro che in futuro,quando vorra' parlare,sul suo blog,di altre categorie professionali s'informi dai diretti interessati e poi scriva di conseguenza e non di "pancia",come ha fatto con la nostra categoria

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    1. Non amo il processo alle intenzioni come si è supposto nei post sopra. Non è, e non è mai stata mia intenzione offendere alcuno e tantomeno una categoria di lavoratori che và e deve essere per diversi motivi rispettata. L'intendimento era solo e unicamente quello di riportare fatti episodici senza naturalmente intendere che un intera categoria frodi il fisco o altre elucubrazioni mentali pazzesche,folli,assurde.
      Sono momenti difficili per noi tutti popolazione del paese Italia e fino a un certo punto posso tollerare offese alla mia persona,alla professione e al blog,comprendendo l'esasperazione che una categoria imbelle,ladra,corrotta di sgovernanti ha portato tutti:ma fino a un certo punto. Il rispetto e l'educazione non si acquistano alla Coop,ma qui li esigo senza se e senza ma,in caso contrario non c'è discorso che tenga.

      Andrea Notari - ipse scripsit

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  3. Dimenticavo... QUESTO BLOG E' LIBERO,INDIPENDENTE E RIVOLUZIONARIO, SENZA NESSUNA PUBBLICITA'.Quindi,io scrivendo e voi leggendo non guadagno una cippa ! Strano vero ?....
    SONO ANCORA UNO DEI POCHI CHE SVOLGE LA SUA ATTIVITA' CON ONORE E SCHIENA DRITTA,NONOSTANTE LO FACCIA DA QUASI TRENT'ANNI E NON ACCETTO LEZIONI. NON PIACE CIO' CHE SCRIVO ? NON LO SI LEGGA NON ME NE PUO' IMPORTARE DI MENO,VISTO CHE E' LA SOSTANZA CHE RITENGO ESSENZIALE NON IL NUMERO ESSENDO IL PRESENTE UN PROGETTO COMPLETAMENTE GRATUITO.
    SAPPIATE CARI CHE E' GRAZIE A CHI SVOLGE LA MIA PROFESSIONE CHE LAVORATE.E CREDETEMI QUANDO SCRIVO CHE IL PROFUMO DI UN VERO GIORNALE QUOTIDIANO O PERIODICO CHE SIA E LA TANGIBILITA' NESSUN GIORNALE WEB POTRA' MAI SOSTITUIRLA.
    Buon lavoro e buona vita,
    Andrea

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  4. booh sono perplessa e triste..................Mio nonno diceva"per forza l'Italia va male" e poveretto lo diceva quando andava bene.............................buon proseguimento

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  5. Mi spiace signor Andrea Notari che,visto che lei afferma di essere amico di molti edicolanti,non abbia chiesto prima a loro riguardo a quanto ha scritto,di errato,su di noi nel suo post d'apertura.Se si fosse informato prima non avrebbe ricevuto nessuna critica da parte nostra.Mi auguro che,visto che e' un "blogger"(di professione,o per passione non importa),prima di tornare a scrivere di una qualsiasi categoria professionale s'informi dai diretti interessati,come ho gia' avuto modo di scriverLe.Con noi ha mancato,nonostante ne avesse la possibilita'(amici edicolanti) l'occasione.Sono certo che la prossima volta seguira' il mio consiglio,s'informi mi raccomando...

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    1. Per quale motivo errato ? Le cartoline di abbonamento le togliete e è un fatto di vostra stessa ammissione,per il resto,mi creda, è accaduto,e quindi non trovo l'errore.
      Sia ben chiaro che per dichiarata immodestia NON ACCETTO LEZIONI DA NESSUNO E RINVIO AL MITTENTE.

      Saluti

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    2. L'errore,di cui io scrivo,sta' nell'aver asserito,da parte sua che noi rivendiamo le riviste,dopo esserci abbonati,guadagnando di piu' perche' soldi esentasse.Il motivo per il quale alcuni di noi tolgono le cartoline e' ben altro e glielo hanno ben chiarito i miei colleghi.Stia tranquillo che io,per rispetto ed educazione verso il prossimo,non do' mai lezioni a nessuno.Caso mai cerco di far entrare il prossimo nei meandri della mia professione,per quanto possa riuscirmi in base alle mie conoscenze professionali.

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  6. Mi accodo;
    Andrea Notari, avevo un'amico del Giambellino che si chiamava cosi ma, a parte questo, concordo con quello che i miei colleghi hanno scritto. Io sono uno di quelli che toglie le cartoline dai giornali, non solo, oggi 7 agosto 2014, gioia è uscito a 50c, Mercoledi il CHI a 1€, se vieni nella mia edicola i suddetti giornali sono sotto al bancone. Io non te li vendo.
    Il motivo? Presto spiegato, non hai detto che lavoro fai e, a dire il vero non mi interessa, io faccio il mio e cerco di farlo nel migliore dei modi ma, seguo l'esempio del Bar di Loredana, ti immagino titolare del TUO Bar e, il tuo fornitore di caffè decide che oggi nel TUO bar il caffè si vende a 50c invece che a 1€ per farsi (LUI) pubblicità. Fino a qui niente di strano se non fosse che, di tutta la catena (direzione, giornalisti, stampatori, spedizionieri, trasportatori finali), tu sei l'unico che perde il 50% del suo guadagno. Noi non siamo contro a queste formule di promozione a patto che, il mio guadagno sia sul prezzo originale, se tu vuoi farti promozione non puoi farla sulla mia pelle.
    Hai voglia di leggere ancora un pezzettino?
    Allora, qui da me (zona ospedale san paolo a milano) 2 edicole sono chiuse per ferie e, 1 purtroppo ha chiuso, in questo momento sono il solo aperto, avviso di questa cosa il distributore da 2 settimane prima che accadesse la cosa sai il risultato?
    Forniture tagliate comunque, materiale nemmeno consegnato, prova a dire tu al tuo cliente che non riceve il nuovo numero della sua collezione perchè qualcuno ha deciso che la mia edicola quel tale fumetto/rivista questo mese non lo riceve. Tu ci crederesti se te lo sentissi dire? Il corriere della sera (ma non solo loro) mi fa i peli del c..lo sulle rese perchè dice che deve ridurre le perdite, peccato che poi, quando faccio il giro delle consegne a domicilio ci sono portinerie con pacchi interi di giornali abbandonati li in omaggio, 30/40 copie e a me non ne mandano 20 in più.
    Chiudo dicendoti la cosa che dico sempre a chi non capisce come funziona il ns settore, a differenza del TUO ipotetico bar, dove se il fornitore di caffè ti dovesse fare lo scherzetto di cui parlavo sopra, tu 2 minuti dopo alzi la conrnetta e ne trovi quanti ne vuoi noi... abbiamo solo monomandatari che possono in qualsiasi momento decidere di che morte farti morire.
    Ciao Roberto da Milano

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    1. Roberto,faccio il mestiere giornalistico da tanti anni e conosco i problemi della categoria quotidiani e periodici,ce ne sarebbero di cose da scrivere a bizzeffe. E' un mondo che per tanti, troppi anni è stato "drogato" dagli aiuti pubblici. Apprezzo molto la tua educazione.
      Ciao,
      Andrea

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  7. Non amo il processo alle intenzioni come si è supposto nei post sopra. Non è, e non è mai stata mia intenzione offendere alcuno e tantomeno una categoria di lavoratori che và e deve essere per diversi motivi rispettata. L'intendimento era solo e unicamente quello di riportare fatti episodici senza naturalmente intendere che un intera categoria frodi il fisco o altre elucubrazioni mentali pazzesche,folli,assurde.
    Sono momenti difficili per noi tutti popolazione del paese Italia e fino a un certo punto posso tollerare offese alla mia persona,alla professione e al blog,comprendendo l'esasperazione che una categoria imbelle,ladra,corrotta di sgovernanti ha portato tutti:ma fino a un certo punto. Il rispetto e l'educazione non si acquistano alla Coop,ma qui li esigo senza se e senza ma,in caso contrario non c'è discorso che tenga.

    Andrea Notari - ipse scripsit

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  8. Andrea, ti copio e incollo alcuni punti che qualcuno ha stabilito per gestire la mia attività che però viene considerata alla stregua di LIBERO PROFESSIONISTA, dimmi tu se lo siamo davvero.
    1. L'EDITORE DETERMINA LA STRATEGIA DI POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO SUL MERCATO, DEFINENDO LE VARIABILI DI MARKETING RELATIVE ALL'OFFERTA DEL PRODOTTO EDITORIALE QUOTIDIANO E PERIODICO.
    - In pratica; per Vanity Fair
    Dipende dalle strategia di marketing della Condè Nast. Può variare del 90% come è accaduto nell'ultimo mese, quando abbiamo avuto l'opportunità di venderlo prima a euro 1,90, poi a euro 1,50, poi euro1,00, poi ancora a euro 1,50, poi ancora a euro 1,00. E se a seguito di queste vistose riduzioni (il 90% in meno non è uno scherzo) di aggio, gli edicolanti non riescono a pagare l'estratto
    conto? Dove sono le garanzie per tutulare la categoria che realizza reddito solo sul venduto effettivo e sul prezzo imposto dall'editore?

    L'ORARIO DI FUNZIONAMENTO DEI PUNTI VENDITA NON DOVRA' ESSERE INFERIORE ALLE 12 ORE GIORNALIERE, DAL LUNEDI AL SABATO, ED ALMENO SINO ALLE ORE 13 DELLA DOMENICA. FATTO SALVO CHE DOVRA' ESSERE INDIVIDUATO L'ORARIO OTTIMALE DI CIASCUNA RIVENDITA IN FUNZIONE DELLE ESIGENZE DI MERCATO DELLE SINGOLE ZONE
    - più di 80 ore settimanali. A fronte delle immutate condizioni economiche, dell'aumentato carico di lavoro dovuto agli inserti senza corrispondente retribuzione degna di nota, della concorrenza effettuata
    dalla GDO meglio fornita e senza reali obblighi sulla parità di trattamento delle testate imposte invece alle edicole, come è possibile proporre la stessa agibilità di ore?
    Qual è il giusto compenso per un lavoratore dipendente che presta la sua opera 12 ore al giorno? Senza tenere conto che un edicolante non è un lavoratore dipendente ma un imprenditore con tutti gli oneri fiscali e previdenziali che comporta. Facendo un rapido calcolo dell'affitto (oppure del costo di suolo pubblico richiesto dai comuni), del riscaldamento, della luce, del telefono, dello smaltimento rifiuti, dell'INPS, dell'INAIL, della tassa sulla salute, del commercialista, dell'IRPEF, degli interessi passivi (per citare le voci più ricorrenti di costi fissi), non è eccessivo chiedere una contropartita conomica di 15 euro l'ora LORDI. 15 euro per 80 ore settimanali danno un compenso lordo di 1.200 euro la settimana. Ovvero, circa 5.000 euro di compenso lordo mensile. Tenendo conto che ogni dicola si avvale di 1,5 persone in media, arriviamo ad un compenso di 7.500 euro lordi mensili. Se gli editori vogliono un’ agibilità di 80 ore settimanali per ogni punto vendita, se gli editori vogliono recidere cosa e quanto inviare ad ogni edicola, devono sapere che il costo che debbono sobbarcarsi è di 7.500 euro MENSILI per ogni edicola, che a questo punto esaudirà ogni desiderio degli editori.
    Questi sono 2 punti ma potrei andare avanti.

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  9. Non te la prendere ma è facile parlare di cio' che non si conosce a fondo. Non voglio annoiarti ma, ho dimenticato una cosa fondamentale, spesso siamo in mano a gente disonesta, tu sai che le riviste vanno mandate in resa ma sai anche che te le mandano spesso con un nome e, te le richiamano con un'altro?
    Sai che se mandi in ritardo ti rimane sul gobbone? Ma sai anche che spesso ti mandano roba vecchia di anni con una sovra copertina, quasi sempre con un nome che non ha nessuna attinenza con la rivista in questione? Per esempio è in edicla ora una rivista sulla sardegna (che ho mandato indietro immediatamente) che si chiama CELIACHIA.
    Non fare l'errore che spesso fanno i giornalisti, articoloni sulle truffe alle assicurazioni ma, nemmeno un trafiletto per le truffe delle assicurazioni agli assicurati. Se ci sono colleghi che fanno qualche giochino (non li faccio per mancanza di soldi) lo si fa perchè sono gli editori a portartici e, spesso anche solo per sopravvivere.
    Sai che giornale e libero sono aumentati di 10c? Ma non sai che, si sono dimenticati di comunicarcelo, io mio nipote che ha un'altra edicola, e altri colleghi ci siamo fatti un passaparola ma, alle 18.
    Ciao e, scusa la lunghezza ma, mi sono davvero sentito colpito nel vivo dal tuo articolo un po' approsimativo,

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  10. Scusi signor Notari, forse piu che dire che noi togliamo le cartoline dai giornali potev chiedersi perche' lo facciamo e non semplicemente accomunarci a benzinai ladri.........Edicola Roberta Fantozzi Cesena

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  11. L'inserimento di cartoline con sconti fuori mercato riservati agli acquirenti dei giornali nelle edicole, è in questo momento sicuramente legittimo da parte dell'editore. Così come, sarebbe legittimo che la proprietà di una fabbrica, o di un esercizio commerciale stabilisca una serie di condizioni capestro riservate a coloro che vogliono lavorarci. Salari bassissimi, niente ferie, niente malattie, niente maternità. In fondo, la fabbrica è del proprietario,chi non è d'accordo può andare a lavorare altrove. Invece, come ben sappiamo, in massima parte così non è. La differenze, non viene fatta da fantomatici "diritti civili", ma dall'intervento di sindacati e governo che cercano di limitare lo strapotere degli industriali. Una serie di correttivi sono stati inseriti grazie a forme di lotta portate avanti da migliaia di operai. Nessuno, oggi, si sognerebbe di disconoscere la liceità di quelle forme di lotta. Anzi, negli ipermercati, dove più deboli sono i diritti dei lavoratori, assistiamo quotidianamente ad una serie di porcherie indicibili. La spiegazione del perchè questo avvenga, ci porterebbe troppo lontano dal nostro discorso. Quindi, in conclusione, la invito a non contestare quelle che sono forme di autodifesa messe in atto dagli edicolanti, per difendere il proprio lavoro e la propria dignità dai soprusi degli editori. Avere il possesso di un bene ci autorizza a disporne liberamente si, ma senza umiliare il lavoro di altre persone. Quando questo semplice assioma non viene rispettato, nessuno può lamentarsi se poi vengono messe in atto forme di sabotaggio. Ed io, al suo posto, non mi preoccuperei riguardo alla legalità di ciò che avviene in questi momenti come forma di autodifesa. Spesso, alcuni comportamenti vengono giustificati e legalizzati dagli eventi futuri.

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  12. Ringrazio Roberto per l'educazione e la chiarezza di esposizione dei fatti. Per quanto riguarda la lettrice che si qualifica con il nome di Loredana e afferma di essere un edicolante genovese ha decisamente passato il segno.Offese alla mia persona e alla mia professione sono inutili e fuorvianti per un sereno dibattito. Come ho già scritto posso comprendere,visto la situazione paese che esaspera gli animi, particolari atteggiamenti ma non scendendo costantemente e ripetutamente nel personale.
    Per atteggiamenti come quello di Loredana esiste una pubblica assistenza psichiatrica. Nascondersi dietro una tastiera di un computer per proferire offese non significa salvarsi da eventuali querele,la polizia postale,lo ricordo,in un microsecondo individua e fornisce nome e cognome alla denuncia fatta. L'anonimato di fatto nel nostro paese non esiste; è sempre bene ce ne rammentiamo.

    QUESTO BLOG,LO RISCRIVO PER L'ENNESIMA VOLTA,E' LIBERO E INDIPENDENTE,SENZA PUBBLICITA' E SENZA QUINDI CHE IL SOTTOSCRITTO NE TRAGGA VANTAGGI ECONOMICI QUINDI FRUIBILE GRATUITAMENTE DA CHIUNQUE. ANCHE SE QUALCUNO IN QUESTA SOCIETA' DOVE CONTA IL DENARO,LA MALEDUCAZIONE,L'IGNORANZA E LA FACILONERIA, LO PUO' TROVARE STRANO E' PROPRIO COSI'. SONO UN IDEALISTA CHE CREDE NELL'INFORMAZIONE LIBERA,INDIPENDENTE E CIRCOLARE. QUESTO NON SIGNIFICA INESATTA E "FACILONA". SCRITTO QUESTO,E' BENE PRECISARE CHE ALCUNI FATTI COME QUELLO IN QUESTIO SONO EPISODICI E CHE NON SI E' MAI SCRITTO ALLARGATO A TUTTO IL CONTESTO DEI COMMERCIANTI DEL SETTORE. NESSUNO E TANTOMENO IL SOTTOSCRITTO HA LA VERITA' ASSOLUTA E IMPRESCINDIBILE IN TASCA,LE MEDAGLIE COME I FATTI DELLA VITA HANNO UN DRITTO E UN ROVESCIO,PER QUESTO E' STATA FATTA LA SCELTA DEL LIBERO COMMENTO.

    PER IL MOMENTO I COMMENTI SONO ANCORA LIBERI,SAPPIATE FARNE BUON USO NON COSTRINGENDOMI A BLOCCARLI.

    Andrea Notari - ipse dixit

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  13. :-D :-D :-D loredana chi ????? andre ??? hahahaha sei l'unico giornalista idealista rimasto il wwf dovrebbe proteggerti !!!!!!!!!!! per il resto mandagli dei vaffanculo a nastro chiunque sia sta cazzo di loredana !!!!!
    ciauz da Marco di Celle

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  14. Andrea,ma questo pezzo non era un editoriale che hai pubblicato in un quotidiano free due tre anni fa ? Gatta ci cova fanno troppo casino....coda di paglia ? Il fiuto da vecchio segugione può essere giusto. Posso segnalare alla Gaspa di medias ?
    Un abbraccione
    Giuly di NOTIZIE

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  15. La "mitica" (come qualcuno l'ha definita) "Loredana edicolante genovese" continua nel suo delirio scalpitante a scrivere sconclusionati messaggi. Non fa piacere leggere certe cose che fanno comprendere uno stato mentale decisamente poco equilibrato.Non ne gioisco e me ne dispiaccio augurandomi per lei non sia una cosa seria ma solo uno stato momentaneo dovuto al fiato che sa' di tappo.

    A buon intenditor poche parole.

    Andrea Notari - ipse dixit

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  16. Andrea,certo che un occhiatina qualcuno la dovrebbe dare:editori,guardia di finanza,nas.

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  17. :-( infatti è pazzesco !!!!! eliminando le cartoline di abbonamento danneggiano chi non usa internet.......gli anziani !! per un qualche centesimo e dei giocattoli che molti giornalai vendono con falso marchio ce ne vogliamo parlare ????
    robe velenose o che seriamente possono danneggiare i bimbi. UN VERO SCHIFO !!!! almeno vergognatevi moralità zero meno. Simo

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  18. X - Antonella... io ho il chiosco a milano in via de nicola 8, manda pure chi vuoi.
    Io le cartoline le tolgo anche davanti a finanza e editori. Vorrei vedere te se nel tuo lavoro il più forte concorrente che ti porta via lavoro è il tuo datore di lavoro, parli di pochi centesimi senza sapere che sono il ns guadagno.
    Spesso non accetto di farmi riportare nemmeno 1 o 2c il giorno dopo, sai perchè? Per me quello è parte del giiuadagno e, quando si parla del 18%lordo su 1,40 circa 0.18c lordi, vuol dire che se non mi riporti i 2c ho perso il 10% del mio margine. Ma a parte il motivo economico che, per me è importe, sai qual'è il problema vero? Se ti dico no mi spiace... ehhhh per 2c, se ti dico ok me li porti domani delle due l'una, se te le chiedo sono un barbone se non te le chiedo ho perso il mio 10%.
    Facile parlare con il culo degli altri. Sai che noi non possiamo mettere il bancomat perchè buona parte di quello che vendiamo, abbonamenti dei mezzi e ricariche telefoniche in testa hanno un margine per cui ci rimetteremmo dai 30 ai 40c a operazione.

    X - Anonimo delle 07:27, ti rimando a leggere il post "Roberto A.F.07 agosto 2014 19:56" immaginati tu al posto del mio opotetico barista e poi se vuoi ne parliamo. Pochi centesimi per chi ha margini di EURI possono magari essere niente ma, quando hai margini di CENTESIMI, anche pochi sono guadagno.
    Di solito chi parla come parlate voi ha il suo bel lavoretto, il suo bel stipendio a fine mese, magari anche 13ma e 14ma, io se sto male sono in edicola, se ho la febbere sono in edicola, se devo correre a prendere mia figlia a scuola, CHIUDO l'edicola e perdo quei centesimi di cui parli.
    Lancio una provocazione, volete provare la ns vita? Venite a darmi una mano un paio di giorni, venite a vedere come ci si sente con il cassetto pieno e essere coscenti de fatto che di quello che vedi di tuo c'è poco e niente.
    VI LASCIO CON UNA CHICCA, venerdì il mio fornitore di schede telefoniche mi ha portato 265 euro di schede (che pago anticipatamente e, non solo quelle), a lato scarica direttamente il mio margine 5€., se Andrea ha modo di pubblicare l'immagine ve la mando volentieri.

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  19. Ai miei colleghi invece dico che, questa discussione a me non dispiace.
    Io nei gruppi su FB ho lanciato un paio di volte l'idea di aprire una discussione aperta visibile a tutti su come gira il ns mondo perchè, quando racconti quello che succede in negozio, quando dici ai clienti con cui hai un buon rapporto come sei trattato da chi ti dovrebbe dare da lavorare, mi guardano come se stessi raccontando del mio cane che corre sulle acque del lago di como senza bagnarsi.
    Nessuno borbotta o si lamente nelle code che trova ovunque ma, se aspetta 2 minuti all'edicola apriti cielo, moltissimi sono convinti che non gli ordiniamo il materiale che ci chiedono o, che non è vero che lo abbiamo finito come se, nelle edicole il fine sia diverso dagli altri negozi.
    Noi come tutti i commercianti apriamo per vendere non per vedere le vs belle facce passare e non comprare, anzi, ci piace da morire sapere che ho i cassetti pieni di materiale ma che per dispetto non te ne ho dato.
    Pensate che, noi edicolanti siamo gli UNICI AL MONDO, che andiamo a fare la spesa e non usiamo soldi per pagare ma, diamo il numero di persone a cuii non abbiamo venduto la merce e, TUTTI ma proprio TUTTI i super d'Italia ci fanno passare e, ancora più bello, se abbiamo le vs facce deluse in foto, ci raddoppiano i punti.
    Dovreste poi vedere come ci trattano bene le banche quando la RIBA arriva e noi... taaaaaackk foto di voi clienti delusi.
    MI CHIEDO.... MA COME FATE ANCHE SOLO A PENSARE QUESTE COSE, VOI FARESTE QUI LE ORE CHE FACCIAMO NOI?, QUANDO CHIUDIAMO ALL'UNA E CI DITE (SCHERZOSAMENTE) EHHH BELLA VITA OGGI MEZZA GIORNATE, CONTATE LE ORE PRIMA DI PARLARE, NOI ALL'UNA ABBIAMO GIA FATTO LE ORE CHE VOI FATE IN UFFICIO, CON LA DIFFERENZA CHE NOI (domenica a parte) ALLE 15 RIAPRIAMO.
    IN EDICOLA SE VUOI SOPRAVVIVERE NON PUOI AVERE PERSONALE, A PARTE QUALCHE ECCEZZIONE DI EDICOLE IN BUONE POSIZIONI.
    Buona domenica Andrea e ai colleghi

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  20. Effettivamente,caro Roberto,questa può essere un occasione,forse piccola ma sempre utile per farne sapere di piu'. Come un semplice sasso gettato in uno stagno può genere un onda che si allarga e fornire l'opportunità di capire effettivamente il significato di un lavoro duro. Molti tuoi colleghi non hanno avuto però l'arguzia e l'intelligenza di comprenderlo prendendo la cosa non come occasione per discutere liberamente ma come attacco alla "torre di guardia" e di questo me ne dispiaccio.
    Ancora grazie e buona settimana,

    Andrea

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