A Godega Sant'Urbano in provincia di Treviso non saranno multate le prostitute che esercitano in casa.
La decisione è stata presa dal sindaco Alessandro Bonet che spiega: "Il
Comune non perseguirà chi si prostituisce volontariamente a casa
propria senza procurare fastidio o creare turbativa all'ordine pubblico
nel rispetto della civile convivenza e della pubblica moralita''. molti nel paese trevigiano sembrano pienamente soddisfati gridando contro lo schiavismo della legge Merlin. Altri nicchiano. Un gioielliere che desidera rimanere anonimo ad esempio,sbuffando come un toro da monta afferma che avrà sicuramente un ulteriore(concernente la crisi) calo di fatturato ,immediatamente non calcolabile,ma previsionalmente del venti,venticinque per cento all'anno (regalini tra amanti). Lo stesso vale per ristoratori e hotel di lusso,questi ultimi appartenenti a catene nazionali e internazionali:"Se la cosa si estendesse in tutto il paese per i nostri fatturati sarebbe veramente preoccupante",afferma il vice direttore generale di una di queste. Il sindaco Bonet,pare proprio non avere nessuna intenzione di mollare la presa e dice: "In Europa ci sono nazioni con un grado di
sviluppo civile e sociale, al quale tutti spesso ci richiamiamo, che
hanno trovato soluzioni per l'esercizio del meretricio da cui prendere
esempio, l'abrogazione di parte della legge Merlin, consentirebbe di
normare e legalizzare il fenomeno giungendo ad una situazione nella
quale chi vuole e solo chi vuole puo' esercitare la prostituzione. Si
eviterebbero cosi' tutti quei fenomeni di sfruttamento, di violenza,
degrado e malavita".
Aenne Blog
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